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Cosa fare nel prossimo Weekend, visitare Napoli tra storia moderna e pizza

Visitare Napoli tra storia moderna e antica è un appuntamento da segnare in agenda.

Fare una passeggiata nel centro storico di Napoli rimane ancora una delle esperienze più caratteristiche della vostra visita nella città partenopea. Una volta attraversato il corso principale Umberto I, conviene dirigersi verso la zona universitaria del Federico II e da lì, salire per via Mezzocannone per entrare nel cuore pulsante della città alla scoperta della storia moderna e più antica della città.

Il panorama cambierà e ci si ritroverà a camminare nei vicoli dei quartieri, quelli ancora originali e pieni di vita pulsante, dove si passeggerà tra la gente che lavora, che legge il Mattino di Napoli fuori ad un bar napoletano oppure che legge i risultati ed esulta per la vittoria della partita Napoli Chievo in casa.

Visitare Napoli tra storia moderna
Piazza del Gesù Napoli

Un giretto nel Comune di Napoli è da inserire nel vostro tour campano, così come fermarsi a prendere un buon caffè napoletano in uno dei tanti bar, servito nella tazzina da caffè bollente. La storia di Napoli è ricca di tradizione e cultura, ma anche di ottimo cibo. Una pizza a Napoli è una sosta obbligatoria, perché è qui che è stata inventata la pizza e poi esportata in tutto il mondo. La mappa di Napoli vi indicherà anche i ristoranti napoletani e le pizzerie di Napoli che offrono la pizza margherita, quella più venduta in città. Da assaggiare la pizza fritta con cicoli e ricotta e la pizza a portafoglio, tipico street food che si mangia per strada e costa solo 1 euro. Un ottima guida turistica di Napoli vi saprà indicare tutti i locali più “inn” della città.

Napoli “ la città delle 500 cupole”

Perchè Napoli è chiamata anche la città delle 500 Chiese: S.Chiara, S. Domenico Maggiore, S. Lorenzo Maggiore, la Chiesa del Gesù Nuovo, di S. Francesco da Paola, e il Duomo.

Sicuramente se siete giunti a Napoli avrete voglia di fare un giro sul lungomare, di mangiare una pizza o un taralluccio con il pepe, ma non potete tornare a casa senza visitare almeno una delle seguenti Basiliche. Perchè Napoli è chiamata anche la città delle 500 Chiese. Nel XVIII secolo c’erano circa 500 chiese e la città era soprannominata “ la città delle 500 cupole”. Molte di queste strutture religiose, in maggior parte i conventi, hanno nel cortile interno uno spazio verde con qualche monumento o architettura particolare detto “ chiostro “. Esistono circa cento chiostri e molti degli edifici che hanno al loro interno un chiostro, ospitano oggi strutture scolastiche, universitarie ecc… Girando per la città poi si trovano in vari angoli di strade e piazze le “ edicole sacre di Napoli “  di cui se ne contano circa 500 e che sono delle pregiate opere di architettura rappresentanti santi, madonne e religiosità in genere nati come simbolo di devozione privata e popolare.

Monastero di santa Chiara Napoli
Visitare Napoli tra storia moderna
Monastero di santa Chiara Napoli

Un tour per le strade di Napoli

Ma continuiamo il nostro giro nei vicoli napoletani. Dalla salita universitaria, si raggiunge attraverso una serie di vicoletti Piazza del Gesù dove sorge la Chiesa del Gesù Nuovo e a pochi passi la Chiesa di San Domenico Maggiore. Dormire in un Bed and Breackfast a napoli nel centro storico sarebbe l’ideale per visitare Napoli, magari nella zona delle Basiliche come il Complesso Monumentale di Santa Chiara nella via omonima chiamato anche Monastero di santa Chiara.

Percorrendo l’intera strada si arriva anche alla Basilica di San Severo, diventata ormai metà di un turismo religioso molto di moda negli ultimi anni. Qui, in questa cappella nascosta in un vicoletto è esposto il famoso “Cristo Velato”, un vero capolavoro artistico, realizzato talmente bene da confondere il visitatore. Il particolare di questa scultura è la raffinatezza con cui è stata scolpita la pietra tanto da sembrare non una statua ma un corpo vero. Si rimane davvero molto colpiti dalla visione di questo capolavoro, per cui una visita è senz’altro obbligatoria.

Tra le usanze religiose più importanti dei napoletani ci sono la festa della Madonna dell’Arco, la ricorrenza del Sangue di San Gennaro nella quale ogni anno si scioglie il sangue del santo, ed è fondamentale che il sangue si sciolga altrimenti l’accaduto diventa un preludio ad una catastrofe. Il miracolo di San Gennaro avviene nella Cattedrale di San Gennaro.

Infine c’è il presepe

Il presepe a Napoli non è un’ addobbo natalizio, bensì è un’arte portata avanti da tempo dagli antichi artigiani locali, che ogni anno lavorano nelle loro botteghe nuove idee per poi esporle nel periodo natalizio a San Gregorio Armeno.

Pulcinella,_Via_San_Gregorio_Armeno,_Napoli
Visitare Napoli tra storia moderna
Pulcinella,_Via_San_Gregorio_Armeno,_Napoli

Questa è una tradizione assolutamente unica e da vedere, quando le botteghe nelle stradine del paese espongono tutti i presepi e le statuine esclusivamente fatte artigianalmente.

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