La convenienza lasciamola ai supermercati, l’amore é un’altra cosa.
É da un pó che mi piace osservare e studiare le relazioni umane tra uomo e donna e l’argomento risulta molto attuale ed interessante.
In questi giorni si é discusso su come incentivare i matrimoni religiosi, addirittura offrendo un ipotetico incentivo di 20.000 euro. I soldi, si sa fanno gola a tutti, e allora tutti correranno a sposarsi per convenienza, promettendosi amore eterno che poi finirá alla prima discussione. Addirittura la falsitá arriverá sull’altare davanti all’Onnipotente per dimostrarci quanto il mondo sia diventato materiale e privo di senso.
Il tuo é amore o Convenienza
Ma la domanda é… signori, ma questo é amore? L’amore vero non ha bisogno di firme, di garanzie, di promesse e di una casa dove vivere per forza insieme per tutta la vita. Questo non é amore, ma l’inizio della fine dell’amore e di una convivenza forzata in cui si sta bene soltanto per i primi anni. Poi iniziano le discussioni, le diverse abitudini, le passioni contrastanti, i diversi bisogni di libertá e si finisce per essere infelici.
Diciamocelo la routine ammazza tutti i rapporti, mangiare insieme tutti i giorni,
vedersi ogni momento, fare il bucato per l’altro, obbligarsi a fare tutte le cose insieme annulla completamente la propria personalitá.
Tornare da lavoro, distrutti la sera a casa e dover cucinare, ordinare, accudire la famiglia porta sempre allo scontro familiare. Ho avuto modo di riflettere in questi giorni e di capire cosa non va nelle coppie, osservando la vita intorno a me, senza escludermi, ma partendo dal mio matrimonio consolidato e ancora in essere, proprio perché avendo un’esperienza mi sento parte in causa.
Matrimoni cosa dicono le statistiche
Le statistiche dicono questo:
Nel 2019 in Italia si erano contate 97.474 separazioni totali fra coniugi, in linea con gli anni precedenti: nel 2020 sono state 79.917. I divorzi erano 85.349 nel 2019 e si sono ridotti a 66.662 nel 2020. Un calo enorme: rispettivamente del 18% e del 21,9%. “ il calo é dovuto alla Pandemia che ha tenuto chiusi gli uffici.
Passando invece ai matrimoni, ne sono stati celebrati nel 2020 96.841, il 47,4% in meno rispetto al 2019. In calo soprattutto le nozze con rito religioso (-67,9%)
Infodata 3 Agosto 2022
Nonostante i dati non siano aggiornati al 2022 possiamo notare un brusco calo dei matrimoni che sfiora il 50% con quasi 80.000 separazioni. Che dire parlano i numeri.
L’amore non ha bisogno di firme
I ruoli che la societá ci impone, marito, moglie, fidanzata, fidanzato, compagno, possono essere gabbie sociali. Non é il ruolo che garantisce l’amore, anzi il piú delle volte il ruolo lo distrugge.
Perché il ruolo comporta il rispetto di alcune regole e l’imposizione di alcuni comportamenti dalle responsabilitá quasi obbligate, accettati e ritenuti idonei dalla società.
Il marito deve assolutamente comportarsi in quel modo, per rispettare il suo ruolo, cosí come la moglie e questo porta dopo pochi anni a non sostenere piú lo stress.
E allora si scappa, dalle costruzioni sociali, dal conformismo, dalle regole imposte, matito e moglie si creano vite alternative,dove sono liberi di fare quel che vogliono.
Attenzione, non parlo solo di tradimento, ma soprattutto di vite parallele legate al lavoro, allo sport o a qualunque passione che sia alternativa alla routine quotidiana e che possa far uscire da quella situazione ormai troppo normalizzata.
E allora che si creano quelle situazioni di donne e uomini in carriera, dediti solo al lavoro, che cercano di trovare fuori dallo schema familiare quella libertá mancata e quelle emozioni che nelle quattro mura non provano piú.
Oppure nascono le “ossessioni” in senso positivo verso altre aree sociali e sportive come la pratica di un’attivitá ludico-sportiva eccessiva che diventa primaria o addirittura uno scopo nella vita, il volontariato a tutti i costi, oppure la partecipazione ad attivitá extra familiari con l’unico fine di riportare in vita la persona ormai appiattita da una scelta forse non in linea con se stesso.
Conclusioni
Concludo con una mia riflessione.
Molti confondono l’amore con altri legami ugualmente importanti, come il volere bene all’altro, la stima, l’affetto.
Ma l’amore é un’altra cosa. L’amore é desiderio costante dell’altro, passione irrefrenabile, l’amore é quella sensazione che ti chiude lo stomaco, che ti fa stare bene e che non ha eguali. E nonostante tu provi a reprimere non ci riuscirai perché é una cosa di cui non puoi fare a meno.
L’amore é una situazione temporanea che poi si evolve nel tempo e si trasforma in altro, in affetto amorevole, in preoccupazione per l’altro e bisogno di proteggerlo.
Ma non si puó fare a meno di amare, e per questo tutti noi per tutta la nostra vita non smetteremo mai di cercare sempre la stessa sensazione, quella del benessere e della felicità interiore, che innanzitutto dipende da noi, da cosa pensiamo e non da cosa facciamo.
Una sensazione che essendosi evoluta non la ritroviamo più nel quotidiano, una ricerca infinita dell’amore.
Ed é bene quindi riflettere su se stessi per capire bene i propri sentimenti e come identificarli, amore, bene, affetto, necessitá. Il tutto ricordandosi una cosa fondamentale sempre fissa nella testa.
L’amore non é annullarsi per l’altro. Quello non é amore é possessione è insicurezza é dipendenza é bisogno dell’altra persona.
L’amore come lo intendo io é quello sincero, dei sorrisi spontanei quando ti vedi al mattino, quello dei “ci sono senza mai chiedere”, quello che lascia la libertá all’altra persona di vivere come vuole.
L’amore é libertá, tutto il resto é egoismo.
Spesso per uscire da situazioni difficili e per capire cosa si prova davvero bisogna staccare la spina. Non sempre in modo definitivo, ma anche temporaneo. Basta andare un pó via, allontanarsi e riflettere su se stessi.
Magicamente la soluzione poi arriva, perché nessuno può scavarsi dentro nell’anima meglio di noi stessi.
La distanza a volte consente di sapere che cosa vale la pena tenere e che cosa vale la pena lasciare andare.