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Le periferie decentrate: Camin

Girando per i quartieri di Padova, la voce dei residenti.

Non è una novità che ormai la gente non crede più nella politica, e non si può non comprendere le ragioni di questa grande delusione. Affacciandomi in questo mondo, ho iniziato ad incuriosirmi sul tema e ho cercato di indagare sui motivi reali di questa disaffezione verso la politica. E allora, insieme ad un mio collega abbiamo deciso di andare nelle case della gente, in un quartiere di Padova, Camin, zona est di passaggio vicinissima alla zona industriale cuore pulsante e lavorativo di Padova.

In realtà non mi è nuova quest’area, frequentemente faccio anche io la stessa strada per tornare a casa dal lavoro, ma non avevo mai avuto l’occasione di fermarmi a far quattro chiacchiere con le persone.

Dopo aver preso un caffè, parcheggiamo e iniziamo a camminare per le strade, incontriamo subito il Signor L. a spasso con il suo cane anzianotto, gli chiediamo come si trova a Camin e da quanti anni ci vive; lui ci risponde che abita da sempre lì e che conosce bene il posto. Alla nostra domanda :”Cosa manca nel quartiere?” ci risponde dicendo: “ Poca sicurezza, mancano le autorità, e siamo abbandonati dalle Istituzioni”. Continua a dire :” Mai nessuno passa di qua, siamo un quartiere un po’ abbandonato..”

Nonostante la delusione negli occhi del Signor L., riusciamo a farlo sorridere per tutto il dialogo e quando ci lascia andare ci dice:” Mi ha fatto piacere conoscervi, quando passate da qui chiamatemi.”

In giro nei quartieri di Padova

Continuando  il nostro giro, non facciamo neanche 50 metri ed incontriamo il Signor M. All’inizio ha quasi paura di parlare, ma poi,  gli spiego che sono in giro con il collega per raccogliere informazioni sulle problematiche del quartiere, e allora, pian piano inizia a fidarsi e ci racconta.

   
Ci dice che ultimamente la vita è diventata un po’ difficile a causa dei numerosi atti vandalici contro le auto dei residenti parcheggiate sotto al suo palazzo in via Vigonovese. Il Signor M. ci parla di gomme forate, squarciate, ma non solo, vetri delle macchine sfondate con sassi, solo per il gusto di fare dispetti ai residenti. Le macchine spesso vengono ritrovate al     mattino completamente distrutte, carrozzerie danneggiate da danni di non poco valore per i cittadini. Risvegliarsi al mattino prima di andare al lavoro e trovare una sorpresa simile in parcheggio non è molto piacevole, la gente è tanto arrabbiata.

Il Signor M, vede tutto dal suo balcone, ma non può dir nulla perchè da giù viene minacciato di non parlare. Nonostante ciò,  ha provato a denunciare la situazione più volte con il risultato di vedere una pattuglia in più, qualche sera di passaggio.

Ma tutto questo non basta, il problema non si risolve con le forze dell’ordine che girano di tanto in tanto, ma con un piano d’intervento organizzato, un programma di sorveglianza per questi cittadini.

Chiedo al Signor M come si sente, mi dice: “Ormai sono scoraggiato e non credo più che questa situazione possa risolversi, io ho provato ad andare alla Prefettura, ho raccontato, ma non ci sono risposte”.

Dunque, non ci sono risposte da parte delle istituzioni, da quello che sentiamo e cresce la paura per le famiglie che vivono a Camin, le quali non si sentono sicure e non possono neanche far scendere sotto casa i propri figli a giocare.

Continuando a parlare il Signor M. ci mostra dal suo telefonino alcune foto delle auto danneggiate, io resto sconvolta dai danni, gli chiedo di inviarmele per poterle pubblicare ma le foto non arrivano.

Sentire queste storie un po’ ci apre gli occhi sui problemi delle periferie di una città che dovrebbe essere unita. Invece, queste zone si sentono abbandonate e gli abitanti di serie B rispetto a quelli che abitano in centro. Un problema sicuramente sentito in molte città,  ma che deve essere un campanello d’allarme per le amministrazioni. L’attenzione ai problemi sociali, l’erogazione dei servizi,  dovrebbero correre di pari passo in ogni luogo della città anche il più decentrato. Questo chiede la gente, perché Padova è una città meravigliosa e se unita in uno stesso obiettivo potrebbe crescere tanto da diventare una delle città più vivibili del Veneto.

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